martedì 28 aprile 2009

Attenti al Lupo

C'era una volta un editore che tutti i giorni faceva pascolare i suoi giornalisti nel campo di notizie che stava dietro il villaggio.

Si annoiava molto e così decise di fare uno scherzo a tutta la gente del villaggio.
"AIUTO, l'epidemia ! La mucca pazza." cominciò far scrivere con tutte le colonne a disposizione. (2001)
Tutta le gente del villaggio si allarmò; eliminarono la fiorentina, sacrificarono sull'altare molti capi di bestiame e intanto l'editore rideva a crepapelle.
"era uno scherzo. milioni di vittime tra il bestiame ma tra la gente solo 139 casi in tutto il mondo. Se ne vanno di più per colpa del caffé."

Dopo un pò però gli torno la noia ed allora:
"AIUTO, l'epidemia ! la SARS." scrisse di nuovo con tutte le colonne disponibili. (2003)
Di nuovo la gente del villaggio fu presa dal panico e solo i produttori del Tamiflu se la ridevano sotto sotto mentre l'editore se la rideva di gusto.
"era uno scherzo. 890 casi in tutto il mondo; ne ammazza di più il fornello di casa."

Non passò molto tempo che la noia ritorno e, memore del successo dei suoi precedenti scherzi, riprese ad urlare:
"AIUTO, l'epidemia ! l'aviaria." (2005)
La gente del villaggio allora comincio ad ammazzare volatili di ogni genere; milioni di vittime tra volatili e uccelli selvatici e i produttori di carne bianca piangevano calde lacrime.
Che risate tra l'editore e che rivincita per i produttori di carne bovina. Ma di nuovo:
"era uno scherzo. 369 casi in tutto il mondo; ne uccide di più l'aspirina."

Questa volta qualcuno nel villaggio cominciò a lamentarsi ma si sa, oggni non fai notizia se non esageri un pochino ed allora come si fa a risollevare le vendite e l'attenzione della gente.

Nel 2009 l'editore ricominciò a gridare, da giornali, TV e WEB:
"AIUTO, l'epidemia ! la febbre suina."
Non importa se la carne di maiale non c'entra nulla; il mercato entra in crisi e le aziende farmaceutiche già si sfregano le mani.
La gente ci crede; stavolta sarà vero.
Non saranno mica così idioti come il ragazzino della favola di Esopo.

....vedremo....

lunedì 20 aprile 2009

Il deserto dei Tartari

"e i mesi passavano, passavano gli anni e io mi chiedevo se fosse andata avanti sempre così, se le speranze, i sogni inevitabili quando si è giovani, si sarebbero atrofizzati a poco a poco, se la grande occasione sarebbe venuta o no, e intorno a me vedevo uomini, alcuni della mia età, altri molto più anziani, i quali andavano, andavano, trasportati dallo stesso lento fiume e mi domandavo se anch'io un giorno non mi sarei trovato nelle stesse condizioni dei colleghi dai capelli bianchi già alla vigila della pensione, colleghi oscuri che non avrebbero lasciato dietro di sé che un pallido ricordo destinato presto a svenire."

Così scriveva buzzati nella prefazione del suo famoso romanzo.

Così mi sento, in questo periodo, oramai infastidito da tutte le porcherie che vedo, in grande e in piccolo, intorno a me. Censure, scandali, vergogne mi scivolano addosso logorandomi. E il servizio di report sulla scuola, ieri, mi ha catapultato nell'intimissima voglia di chiudere il mondo fuori. Ma non si può. Il mondo siamo noi. merda.

per fortuna tra poco comincia la festa del vino.

domenica 5 aprile 2009

in the name of love (toad version)

Malgrado i bambini vocianti, ieri siamo riusciti ad assistere all'evento.



mercoledì 1 aprile 2009

in the name of love

e intanto l'ipod mandava, a tutto volume, Sunday Bloody Sunday