mercoledì 29 settembre 2010

Meritocrazia



Non è che non sia daccordo, anzi; la mancanza di meritocrazia soffoca ogni stimolo al miglioramento, appiattisce al ribasso e io lo sperimento da anni, in prima persona.

Ma come possiamo fidarci di una classe politica che, sia da destra che da sinistra, predica bene e razzola male? Questi oramai praticano tutti il nepotismo più becero, a chi affidiamo le valutazioni sul merito?

Non so se mi fanno più schifo o più spavento...

lunedì 27 settembre 2010

scemenze

due generatori automatici che mi son piaciuti: (via Beggi)

cosa diamine farò della mia vita (per giovani indecisi)

quale strategia per il mio social media (per aziende che si aprono al web collaborativo)

martedì 21 settembre 2010

Il sapere nostalgico

La nostalgia è qualcosa che prima o poi ci tocca tutti, un emozione a volte amara a volte dolce e languida; il sapere nostalgico però è una versione degradata, una presunzione di sapere che genera una consolante ma perversa visione fasulla delle cose.

Cerco di spiegarmi meglio: il mondo contadino di 70 anni fa era un mondo fatto in gran parte di fatica, miseria e povertà ma, per chi pratica il sapere nostalgico, tutto questo non esiste, esiste solo una versione idealizzata di un mondo in armonia con la natura, più sano e tranquillizzante che evoca immagini di contadini felici che si godono il tramonto addossati ad una quercia, come se fosse una pubblicità.

Come dice meglio di me Pascale, la moda del sapere nostalgico si va diffondendo pericolosamente ed ecco sempre più giovani, nati e cresciuti nel mondo del benessere, ripetere il tema del "si stava meglio quando si stava peggio". Ragazzi, aprite gli occhi...cercate di usare la testa e soprattutto arrabbiatevi con chi ancora insiste nel raccontarvi le favole.

sabato 18 settembre 2010

eufemismi

Evviva i diversamente furbi, vero motore dell'economia mondiale: sempre pronti a mettere mano al portafogli in cambio di prodotti inutili.



giovedì 16 settembre 2010

parla come mangi

questa non è "un idea diversa di scuola" è semplicemente MENO scuola....sante parole.



il blog è morto....evviva i blog

un'altra bella persona che si è stufata...adieu e bonne chance.

16.09.2010 UPDATE: ci ha fatto lo scherzo...ha solo traslocato qui.

domenica 12 settembre 2010

ai confini della decenza

Che si consenta su una rete nazionale di spacciare solenni cavolate solo per fare audience è una cosa che mi fa imbufalire.



quest'uomo e il suo staff hanno raggiunto ineguagliabili vette di disinformazione nella puntata dell'8 settembre; vi rendete conto di quanti danni possano fare certe trasmissioni sui nostri adolescenti ?
Ma forse tutto questo è un piano deliberato per rincitrullirci tutti.

per fortuna Paolo Attivissimo, Le Scienze e il corriere del Ticino lo smascherano senza riguardi.

E la nostra stampa nazionale? Tranquilli...come al solito dorme.

domenica 5 settembre 2010

...vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione.

Giornali e TV facevano un gran parlare degli "squadristi" che hanno impedito di parlare a Schifani ieri e a Dell'Utri qualche giorno fa.
A parte che io, che ho una certa età, a sentir parlare di "squadristi" mi vengono in mente altre cose che non questi cittadini, giustamente incazzati, che tutto sommato si limitano a far rumore.

Questi buffoni che si etichettano "politici" se la spassano tra un convegno ed una cena di militanti con i soldi di tutti i cittadini, mentre sempre più gente fatica a combinare il pranzo con la cena.
Li chiamano "rimborsi elettorali" ma sono un mare di soldi rubati ai cittadini con cui fanno convegni, si invitano l'un l'altro, si raccontano favole a cui nemmeno loro credono, tutto per continuare a fotterci, anno dopo anno, elezione dopo elezione.
La citazione di San Paolo, da cui ho preso il titolo, continua così: "A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace."
Ecco, io vorrei che i partiti si autofinanziassero con i soldi dei militanti e poi fatevi pure tutti i convegni che volete, raccontatevi quanto siete "democratici"; a quel punto anch'io difendo il vostro diritto a menarvelo in pace l'un l'altro.
Ma adesso no. Non con i nostri soldi. Non con questa parodia di sistema elettorale che continuate a spacciare per "democrazia". Vergognatevi e, se ancora ne siete capaci, provate a chiedervi perché sempre più gente non vi sopporta più.

sabato 4 settembre 2010

rieccomi