venerdì 21 dicembre 2007

Dei Genitori e della scuola

Questo è un tema che avrei voluto trattare molte volte ma che, in quanto parte della categoria, ho sempre accantonato.

Il mio timore è di predicare bene e razzolare male, come si dice in questi casi, col rischio poi di dover fare pubblica ammenda nel giro di qualche anno.

Comunque i vostri commenti al post precedente mi spingono ad approfondire.

Lavoro nella scuola da anni e mi sento proprio di affermare che buona parte del successo scolastico dipende dalla famiglia, dall'importanza che essa da all'istruzione e dal rigore con cui il problema è affrontato.

Intendiamoci, la scuola è piena di insegnanti che non sanno fare il loro mestiere, e questo non è colpa loro, secondo me; è il meccanismo di reclutamento e assunzione che fa schifo, è il timore dei dirigenti nell'erogare sanzioni meritate a un dipendente ben sapendo che sindacati e giudici lo trascineranno in un contenzioso che costerà a lui tempo e denaro e che quasi sicuramente troverà un cavillo o un errore formale a cui aggrapparsi per dargli torto; è la mancanza di gratificazioni, anche economiche; è la fatica di essere giusto quando è per tutti più semplice essere "generoso".

Ci sono due categorie di insegnanti: quelli che insegnano per necessità e quelli che insegnano per passione ma in ogni caso senza una solida alleanza tra scuola e famiglia il successo scolatico dei figli è molto difficile da ottenere. Aggiungete a questo la situazione concreta di oggi dove la famiglia coesa è oramai l'eccezione e capirete il perché di questo sfascio.

Hai voglia a rimettere insieme un sistema educativo e formativo funzionante; se anche ci fosse la volontà politica ci vorrebbero anni prima di vederne i frutti, figuratevi cosa possiamo aspettarci da questa classe dirigente.

come direbbe Gandalf:



"fuggite, sciocchi...."

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