martedì 23 febbraio 2010

Mal comune è mezzo gaudio?

Se c'è un atteggiamento che mi irrita, sia nei miei figli che nei miei alunni, è quello di giustificarsi, di fronte ad un richiamo, dicendo che anche un altro ha fatto lo stesso, se non peggio.
Se sono di buon umore rispondo che gli errori di altri non cambiano il fatto in se.
Se passo con il rosso, o parcheggio in divieto di sosta e vengo beccato la multa è meritata. punto. Il fatto che altri siano passati con il rosso o abbiano parcheggiato in divieto di sosta non cambia nulla al fatto in se: ho sbagliato, sono stato colto sul fatto, vengo punito.
Quando l'altra sera ho sentito un "giornalista" che in TV si comportava come il più piccolo dei miei figli sono inorridito, poi ripensandoci, ho elaborato perché ho provato più fastidio del solito; in fondo sono anni che vedo questo schema, dentro e fuori la TV.
Quello che mi ha urtato non è che certi personaggi, servi del potente di turno, si comportino così, ci sono abituato, lo fanno apposta per evitare il confronto, tanto non conta più se quello che dici è vero o meno, basta metterla in rissa. Quello che mi ha steso è che in questo tranello ci siano caduti personaggi che, nel mio immaginario, ritenevo fuori da questi schemi.

che tristezza. ho bisogno di eroi, di modelli e all'orizzonte vedo solo mediocrità.

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