domenica 11 gennaio 2009

la giornata che non ti aspetti

Ero così contento della passeggiata in collina che ieri ho subito voluto parlarne nel blog. Ma il bello è che la giornata è proseguita così, quasi per caso, in crescendo.
Quando, verso le 7, cominciavo a pensare a cosa fare per cena, è squillato il telefono: Ste e famiglia stavano rientrando da Novara, "andiamo a mangiarci qualcosa insieme in birreria".
Yes, we can! entusiasmo mio (e anche del resto della famiglia) che ero già indirizzato verso una serata "divané".
Nemmeno un ora dopo, ci si sollazzava piacevolmente al Mulligans, (che ha una rossia doppio malto che mi piace davvero) dove, grazie alla pochissima gente presente a quell'ora, anche i pargoli hanno potuto scorrazzare liberi.
Dopo un paiod'ore però il locale cominciava a riempirsi e, dopo aver richiamato al tavolo i quattro cavalieri dell'apocalisse, ci si preparava al rientro.
Un nuovo provvidenziale squillo, stavolta al cellulare di Ste, ci invitava a tornare in collina, di notte, con la luna piena e la neve asciutta.
Strappiamo alle rispettive mogli il "nulla osta" e, dopo aver frettolosamente messo a nanna la cucciolata, eccomi di nuovo alla Bergamina.
Che spettacolo ! non c'è una nuvola e alla luce della luna tutto sembra scintillare di azzurro.
Tra sciate, scivolate e ruzzoloni si fa presto l'una. Andare a casa ? Il mio fisico lo reclama ma Achi insiste perché si vada a casa sua, ci vuole far assaggiare il risotto che fa lui, con l'aglio e il formaggio della val chiavenna.
Non ci vuole molto a convincerci e, in breve, siamo li; cosa posso dire: vino, risotto, salumi, grolla, grappa e tante, tante chiacchere e risate e ricordi. Tiriamo oltre le quattro, poi, con STILE ed ELEGANZA me ne torno a casina.
Oggi ho un sonno che metà basta, ma sento proprio il bisogno di ringraziare per la splendida giornata di ieri.

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