lunedì 14 aprile 2008

I had a dream

ho sognato:

una sola camera, di 300 deputati, eletti ogni 5 anni, 3 per ciascuno dei 100 collegi in cui viene diviso l'elettorato. I partiti indicano 3 candidati per ciascun collegio e chi si candida può scegliere un solo collegio in cui presentarsi. L'elettore può votare il partito (votando automaticamente tutti e 3 i nomi proposti) oppure può dare il voto a 3 singoli candidati, scelti tra tutti i nomi, indipendentemente dal partito di appartenenza.
Questa camera promulga le leggi dello stato, su proposta del governo o del parlamentari stessi; non viene sciolto se non alla fine dei 5 anni e se qualche deputato dovesse andarsene si rivoterebbe solo nel collegio di provenienza. Ogni cittadino con diritto di voto può essere eletto deputato ma non potrà esserlo per più di 3 volte nella sua vita. Per reati gravi, prevedere la perdita del diritto di voto e quindi di elezione.

un governo, eletto dai cittadini scegliendo tra le diverse liste che si presentano; Ogni lista indica un candidato capo del governo, e i nomi di 5 ministri: esteri, interno, economia e finanza, sanità, infrastrutture e sviluppo. La lista che prende più voti governa. Ogni membro della lista sceglie un vice che ne assume il ruolo se lui dovesse lasciare; se anche un solo vice dovesse lasciare pure lui si torna ad eleggere il governo.
Il governo si occupa della gestione corrente, può legiferare per decreto (a durata limitata) e può propone leggi all'approvazione del parlamento. La legge finanziaria deve essere approvata dal parlamento e se il governo non riuscisse a far approvare una finanziaria entro un certo limite, decadrebbe e si andrebbe a nuove elezioni.

Un capo dello stato, che resta in carica 7 anni, eletto dal parlamento. Ha il potere di sfiduciare il governo, indicendo una nuova elezione, ma solo 18-24 mesi dopo la precedente.Il parlamento però può sfiduciare il capo dello stato ed eleggerne un altro.Il controllo dell'esercito è affidato congiuntamente a 3: capo dello stato, capo del governo e presidente della camera.

Una sola forza pubblica dove far confluire polizia, guardia di finanza, guardia forestale e parte dei carabinieri. Un'altra parte resta nell'esercito con funzioni di polizia militare.

Un amministrazione locale formata da 20 regioni e 100 provincie; ridefinite in base ai collegi. Niente comuni o associazioni di comuni ma un amministrazione decentralizzata e informatizzata. Ogni provincia assorbirebbe i vigili, destinati al controllo locale.

e potrei perdermi ore nell'immaginare dettagli e varianti.

1 commento:

Alfa ha detto...

Io abolirei le provincie e le comunità montane, accorpando i comuni sotoo i 10 mila abitanti.
E rivedrei i confini delle regioni che sono anacronistici...
WOW! In due, italiani, abbiamo formulato due diverse proposte di riforma...
Ancora mi stupisco di come, tra tutti quanti, siamo riusciti a derattizzare il parlamento dai nanetti...