mercoledì 16 settembre 2009

voglio solo capire

Alcuni colleghi ci scherzano sopra, "hai riposato troppo", "è colpa della fame", dicono; altri, più o meno apertamente, mi sputerebbero in un occhio; sta di fatto che ho sollevato un polverone, causando anche la sospensione di un consiglio di classe e il suo rinvio al giorno successivo (sabato, da cui l'odio di alcuni che se lo erano già programmato in altre faccende).

Motivo del contendere: volevo registrare lo svolgimento del consiglio.

Da tempo scontento e insoddisfatto della poca memoria di molti che già poche ore dopo il termine dimenticano o si confondono su ciò che hanno detto, ho fatto alcune ricerche in rete ed ho trovato questa pagina in cui si sostiene che registrare le sedute di cui si fa parte è un diritto di ogni partecipante. Quello che non è ammesso è la divulgazione di tali contenuti ma la registrazione in se, come memoria storica, è considerata un diritto, almeno secondo l'estensore dell'articolo e, sembra, anche secondo la corte di cassazione.

Risultato: non mi è stato consentito ed ora sono in attesa che qualcuno mi spieghi perché. Non vedo l'ora di saperne di più a riguardo.

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