martedì 19 agosto 2008

Francia 2008

9 agosto
La maledizione del campeggiatore ha colpito ancora: la radice, invisibile al momento del montaggio della tenda, si è rivelata solo dopo l'una insinuandosi tra le mie costole senza possibilità di scampo. La sveglia notturna per orinare e la cagnara di un ridanciano gruppo di olandesi hanno fatto il resto, ma ciò che mi ha fatto rimpiangere più di tutto le comodità dell'hotel è stato il momento della defecazio mattutina.
Ciò nonostante la nottata è passata e al mattino, dopo aver smontato il campo siamo partiti nuovamente, risalendo, rigorosamente fuori autostrada, la costa.
Abbiamo visto bellissimi posti rinunciando, causa eccesso di traffico, ad un paio di promontori; verso mezzodì ci siamo fermati a Fouras per la prima vera mangiata di pesce (l'assiette du pecheur è stato un trionfo), poi, mentre la famiglia si spiaggiava, ho passeggiato visitando il paese e trovando anche il tempo per andare in biblioteca ad usare internet.
Siamo ripartiti verso le 17, puntando ancora a Nord; meta: Saint Nazaire. Ci arriviamo a sera ma non troviamo un buco libero in nessun hotel; proviamo ancora verso l'interno, fino a Besné, ma anche li nemmeno un posto e anche tutte le chambre d'hote sono al completo. Sono oramai le 22 passate quando una signora gentile, scesa in vestaglia per comunicarci che anche lei non aveva un buco ci indirizza verso Vannes. Li troviamo diversi Hotel ma nessuna stanza per noi (solo qualche singola). L'ultimo hotel è un Ibis e sono oramai le 23:45; i bimbi dormono profondamente sui sedili posteriori e devo avere un'espressione disperata perché la gentile signorina dell'Ibis prende in mano il telefono e, dopo avermi fatto aspettare un poco, mi chiede se possono andar bene 2 stanze ad Auray. Le blocco al volo e finalmente, dopo un altra ventina di km, prendo possesso di un vero letto e di un bagno tutto per me.
Buonanotte.

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