martedì 19 agosto 2008

Francia 2008

14 agosto
Al risveglio, dopo un buon sonno, ho la sensazione che ci sia qualcosa fuori posto senza capire bene cosa; è solo quando esco in cortile che realizzo cos'è: non c'è vento. Intendiamoci, non voglio dire che l'aria sia ferma, anzi c'è una gradevole brezzolina, come quella che c'è normalmente a Malesco, dove vado in montagna; è che erano 4 giorni di fila che qui soffiava un vento di quelli che tolgono i cappelli.
Ci mettiamo in viaggio per Dinan; il tempo è bello e il cielo è uno spettacolo: nell'ampio orizzonte grandi e basse nuvole bianche, illuminate dal sole formano un drappeggio continuo con una profondità a me insolita.
Visitiamo Dinan, con il suo centro storico molto ben conservato e che sembra fermo al tempo dei pirati, soprattutto nella strada che, attraversando i bastioni, scende al fiume. Mi diletto a immaginare questa ripida strada in una fredda sera di intemperie, con poche persone che camminano rasente ai muri mentre l'acqua gronda lungo le pietre sconnesse della strada. Poi ci mangiamo un panino camminando e, come se fossero state evocate dalla mia precedente fantasia, ecco arrivare le nuvole cariche di pioggia ed il vento.
Riprendiamo la macchina e ci dirigiamo a St. Malò; arrivando la città si presenta bene, con le sue imponenti mura che racchiudono edifici di cui si scorgono solo i tetti di ardesia e gli abbaini. Purtroppo c'è un sacco di gente e ci mettiamo parecchio a raggiungere il centro e ancora di più a trovare un parcheggio; la folla di turisti e l'ininterrotta successione di negozi e ristoranti toglie molto fascino alla visita che, probabilmente, in un altra stagione avrebbe avuto un sapore ben diverso.
In compenso, proprio a causa della stagione turistica, ci troviamo parecchi suonatori di strada, solisti e non, alcuni dei quali davvero bravi.
Finita la visita rientriamo a casa dopo esserci fermati a Pontrieux per bissare le cozze alla bretone dell'altroieri.
Buonanotte

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