martedì 19 agosto 2008

Francia 2008

16 agosto
Ho passato una notte difficile; dormire sulla terra dura e fredda non fa più per me inoltre la cena di ieri sera ha continuato a rinvenire durante la notte causandomi risvegli improvvisi con gorgoglii di stomaco e rutti infernali. Alle sette del mattino, con un incipiente mal di testa mi alzo per la disperazione e vago per il campeggio umido di bruma in attesa che la famiglia si svegli; poi colazione che, per una specie di contrappasso, non riesco a pagare (al momento di andarsene non c'è più nessuno al bancone del bar né quando torno 10 min. dopo) e smontaggio rapido ché ha cominciato a piovere.
Riusciamo ad andarcene poco prima delle 11 dopo discussione con i cuccioli che volevano restare al camping e puntiamo verso Le Mont Saint Michel. Ci incolonniamo ad un paio di km. ed avvicinandosi lo spettacolo dell'abbazia fortificata è notevole. Una volta arrivati però comincia un calvario: la folla di turisti è enorme e le strette stradine della cittadella sono peggio della fiera degli obei obei nell'ora di punta; raggiungiamo faticosamente la cima fermandoci, come in una via crucis, ad ogni negozietto che espone articoli di interesse per i bimbi (tantissimi).
I miei tentativi di evocare la vita medievale nulla possono contro le caccavelle esposte sulla via. Dopo nemmeno mezz'ora il mal di testa si accompagna ad un senso di claustrofobia che mi fa desiderare di andarmene al più presto; mi appunto che questo è un luogo da visitare solo in un qualsiasi martedì di febbraio.
Alle 14 siamo finalmente fuori dalla bolgia infernale e, dopo un pasto veloce ed un aspirina, decidiamo di dirigerci a Nord, verso la costa della Normandia ma come arriviamo a qualche km dalla costa il traffico diventa opprimente e non si trova da dormire; dopo un ora di code, diverse chambre d'hote piene ed un paio di hotel completi capisco che è ora di tornare a casa.
Giro la macchina e cominciamo l'itinerario per il rientro; raggiungiamo Fougeres dove troviamo subito una sistemazione a pochi passi dal centro, ci sistemiamo ed usciamo per la cena.
È incredibile quanta poca gente ci sia in giro, pare che tutti i francesi o quasi siano ammassati lungo le coste.
Cenetta nella creperié di fronte al teatro, passeggiata digestiva e rientro per la nanna.

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